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Perché ho scelto la finanza etica: una scelta consapevole anche per freelance

finanza etica freelance

Finanza responsabile per le professioni che vogliono cambiare il mondo

La finanza responsabile può sembrare un concetto astratto, ma ha un impatto concreto sul nostro futuro e su quello del pianeta. In questo articolo dedicato, voglio condividere quello che è stato il mio personale percorso alla scoperta della finanza etica, spiegando come questa scelta possa fare la differenza anche per chi lavora in libera professione.

Un risveglio inaspettato: quando un post sui social mi ha aperto gli occhi

Nel 2018, vivevo in Australia. Sui social seguivo dei profili che facevano quello che oggi faccio anch’io, ovvero trattavano di sostenibilità e stili di vita sostenibili. Un bel giorno, da uno di questi, una ragazza fece una domanda banalissima: “Ma voi lo sapete come la vostra banca usa i vostri soldi?“. Ad essere onesta, non ne avevo la più pallida idea. Nessuno mi aveva mai fatto questa domanda e io non mi ero mai posta il problema.

Avevo diversi risparmi messi da parte negli anni, una cifra che stava lì a crescere nel mio conto corrente e, parzialmente investita in attività a basso rischio, consigliate dalla banca. Ma per cosa venivano utilizzati? Quanto era importante per me saperlo?

Ricordo poi che quella creator spiegò che la maggior parte delle banche tradizionali investono i soldi dei propri risparmiatori per finanziare e investire in settori problematici. Quali? Ad esempio per aiutare l’industria dei combustibili fossili ad espandersi, ma anche quella delle armi, del gioco d’azzardo, l’industria degli allevamenti intensivi, ma anche aziende e stati che violano i diritti umani e in tutta una serie di settori che sono altamente pericolosi. Si trattava di finanza speculativa.

Le sue parole fecero scalpore, e nei giorni successivi, tantissime persone decisero di cambiare banca. Ci fu (letteralmente) un esodo di massa. Quella reazione mi colpì molto e fu per me la dimostrazione che i canali di comunicazione, usati bene, possono portare cambiamenti.

Il grande cambiamento: quando ho deciso di allineare denaro e valori

Io, già allora ero molto sensibile ed attenta alle questioni ambientali, ai miei acquisti e alle mie scelte, ma mai mi ero chiesta come venivano utilizzati la maggior parte dei miei soldi, ovvero i miei risparmi e investimenti. Mi sono resa conto del paradosso:

che senso aveva impegnarmi in scelte sostenibili quotidiane (dall’uso di prodotti eco-friendly alla mobilità in bicicletta) se la maggior parte del mio capitale stava alimentando proprio quelle crisi ambientali e sociali che cercavo di non supportare?

A 18 anni, quando ho aperto il mio primo conto in banca, la mia era stata una scelta poco consapevole e molto automatica: mi ero affidata alla banca dei miei genitori, con la filiale vicino a casa. 12 anni dopo aver inconsapevolmente lasciato il mio conto in mano alla banca N.1 nemica del clima in Italia, ho deciso di fare una scelta in linea con i miei valori e nel 2021 sono diventata cliente di Banca Etica, l’unica banca in Italia che mostra con trasparenza tutte le realtà che finanzia. Nel 2022 ho aperto la partita IVA e nel 2023 sono diventata socia, partecipando attivamente al progetto di finanza etica.

Voi la conoscete la differenza tra una banca tradizionale, e una banca etica? L’ho spiegata in questo contenuto.

L’educazione finanziaria e gli strumenti di finanza etica a disposizione

Nel corso di questi anni, il mio percorso di libera professionista si è intrecciato con la ricerca di un’educazione finanziaria responsabile e di buone pratiche nella gestione delle risorse e del denaro. Ho approfondito sempre di più come gestire in modo responsabile le mie finanze, per contribuire a costruire un mondo migliore.

Vi condivido un po’ di materiali:

  • In questo episodio di Rame Podcast ho raccontato di quello che è stato il mio rapporto con il denaro e il lavoro, e com’è evoluto;
  • Le letture di finanza etica che mi hanno accompagnata in questo percorso;
  • Diventare socia ho ritenuto fosse il modo più completo di partecipare al progetto di Banca Etica. Come e perché sono diventata socia della mia banca, raccontato qui;
  • Mentre voi potete scoprire come diventarlo a vostra volta, proprio qui.

Strumenti pratici: la cassetta degli attrezzi per operare eticamente

Per chi lavora in libera professione come me, Banca Etica offre soluzioni specifiche:

  • Conto Li.pro: Un conto corrente dedicato alle persone che lavorano in libera professione e a quelle titolari di ditte individuali, pensato per tutte le esigenze bancarie legate all’attività professionale.

Strumenti finanziari etici che utilizzo

  • Time Deposit: Un Deposito che permette di vincolare una somma di denaro per un periodo determinato a un tasso di interesse prestabilito. La cifra iniziale è garantita e i possono attivare più Time Deposit contemporaneamente.
  • PAC (Piano Accumulo Capitale): Versamenti automatici con frequenza personalizzabile (mensile, trimestrale, semestrale o annuale) per investire nei fondi di Etica Sgr che includono esclusivamente titoli dall’altro profilo di responsabilità ambientale, sociale e di buona governance (ESG) . L’importo minimo è di €50, con la libertà di modificare o sospendere l’investimento in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi.
  • Prestiti obbligazionari: Banca Etica emette obbligazioni acquistabili da persone, imprese e organizzazioni socie e clienti. Nel mio caso, ho vincolato una somma per 5 anni con un rendimento del 4% annuo. 

Assicurazioni e protezione

Ho scelto di stipulare un piano di sanità integrativa mutualistica e non profit, proposto da Banca Etica e dal suo partner Cooperazione Salute, che mi supporta nelle spese sanitarie ordinarie e straordinarie. L’ho raccontato qui.

Inoltre, è possibile sottoscrivere una polizza auto o polizza casa con prodotti solidali e mutualistici

Partecipazione attiva

Banca Etica è una cooperativa e io sono diventata anche socia.  Il 17 Maggio 2025 a Bologna, parteciperò alla mia prima assemblea di Banca Etica. Oltre ad essere la consueta occasione di approvazione del bilancio e delle comunicazioni, alla base sociale di risultati e impatti conseguiti l’anno precedente, l’Assemblea 2025 eleggerà tre organi sociali: Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Collegio Probiviri di Banca Etica.

Banca Etica ha anche questa caratteristica particolare: alcune delle persone socie decidono di prestare volontariamente il loro tempo per diffondere sui loro territori il messaggio della finanza etica. Si riuniscono in gruppi locali chiamati GIT (Gruppi Iniziativa Territoriale) trovate qui un elenco.

Trasparenza è potere: guide e risorse per scelte (più) consapevoli

Per chi vuole approfondire dove finiscono i propri soldi, ecco alcune risorse fondamentali:

 

👉​ Per chi volesse approfondire ulteriormente o avesse domande, ho creato una sezione dedicata alle FAQ sulla finanza etica.  

👉​ Se volete saperne di più visitate questa pagina per restare in contatto con Banca Etica

*Questo contenuto è stato realizzato in collaborazione con Banca Etica.

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